mercoledì 7 dicembre 2016

Una simpatica intervista ai nostri Chef (e non solo)!



Riccardo perchè “Hostaria”?

Volevamo identificare il locale per sottolineare il legame con il territorio e per suggerire il richiamo alla tradizione, non il solito ristorante ma quel luogo di accoglienza e ristoro per gli ospiti, come un tempo, ovviamente con attenzione alla ricercatezza e allo stile.

Cosa vuol dire conservare una passione per 30 anni?

E’ una fortuna perché vuol dire non perdere mai la voglia di rinnovarsi e di studiare.

Perché mantenere la tradizione gastronomica?

Perché si mantiene la nostra civiltà e la nostra storia da cui si dovrebbe sempre imparare. Personalmente vengo da una cultura contadina di cui mi piace conservare ogni singolo ricordo, dalle ricette di mia nonna ai prodotti stagionali che ho imparato a conoscere fin da bambino.


Mirko, oggi l’essere Chef puo’ sembrare una moda, cosa ti ha spinto 20 anni fa a intaprendere questa professione?

La mia vera passione, quella per la ricerca continua e la soddisfazione dei clienti. Dare e divulgare soprattutto qualità, emozionare ed emozionarsi, questo è il filo conduttore della mia vita e della mia cucina.

Hai un modello?

La piu’ grande Chef che conosco è mia madre, mi ha sempre insegnato tanto (e non mi ha mai tirato padelle dietro).

Un piatto che ti contraddistingue?

La Faraona è un amore che viene dalla memoria e mi piace riproporla in ogni stagione in modi sempre diversi ed intriganti e ne seleziono le carni da un allevamento biologico nel Mugello.


Marzia cosa le piace di questo lavoro?

Adoro stare in sala quando tutto è pronto a ricevere i miei ospiti, mi piace accogliere le persone con un sorriso, due “coccoli “caldi, un bicchiere di vino ed un sacco di fiori e piante ovunque (dicono che ho il “pollice verde!). Faccio questo lavoro da tanto tempo, sempre insieme a mio marito: ormai questo non è solo il nostro Ristorante e la mia “casa”.


Francesca cosa ci racconti?

Il Ristorante è “casa mia” e mi piace stare con il mio staff che cerco sempre di motivare e la mia famiglia per coordinare tutte le fasi della preparazione della sala ma anche curare la presentazione del menù. Accolgo gli ospiti ed ormai li conosco tutti per nome anche quelli stranieri che tornano da un anno all’altro. Amo fotografare e grazie al locale ho modo di mostrarvi come vedo io la nostra bella città!

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